Un salotto di Villa Paolina a Roma
Jodocus Sebastiaen van den Abeele (Gand 1797 - 1855)
L'ambiente descritto consiste in un ampio salone arredato con pochi mobili, secondo lo stile neoclassico: sulla sinistr , davanti ad una finestra, è posto " un pesante divanetto impero con tappezzeria d'Aubusson”, a destra sotto una grande specchiera “un lunghissimo divano su cui è posta una serie di cuscini ricamati a punto a croce" (Praz, 1981): su uno di essi è ricamata una giraffa, animale che venne donato poco prima del 1830 a Carlo X dal pascià d'Egitto.In fondo alla stanza la parete è arredata a destra da una console mentre davanti ad un’altra finestra è collocato un guéridon , entrambi i mobili sono in stile impero come il lampadario; vi sono inoltre alcune “leggere sedie di Chiavari”. A destra è seduta Zenaide Bonaparte con accanto Giulia (1830-1900), Charlotte(1832-1901) e Marie(1835-1890) , vicino al tavolo in piedi è Giuseppe(1824-1865); a sinistra, di spalle si vede Charlotte con in braccio Leonia (1833-1839), accanto Luigi Luciano (1828-1895) e nella culla Augusta (1836-1900).
Opere della sala
La sala
La sala, dedicata a Paolina Bonaparte Borghese, documenta soprattutto il soggiorno romano della principessa dal 1816 al 1825 a Villa Paolina. La villa, collocata tra le Mura Aureliane, via Piave e via XX settembre, dal 1950 ospita l’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede. Fu acquistata nel 1816 da Paolina, affascinata dall’amenità del luogo in cui sorgeva e dall’eleganza della costruzione. Gli acquerelli esposti descrivono questa eleganza, propria anche agli interni, arredati dalla stessa Paolina con gusto prettamente francese.