Sala X - Luciano Bonaparte

Durante gli anni del Direttorio e del Consolato Luciano Bonaparte, fratello di Napoleone, aveva ricoperto importanti incarichi politici, prima come Presidente del Consiglio dei Cinquecento, successivamente come Ministro dell’Interno e Ambasciatore di Francia a Madrid. Determinante fu il suo apporto per la riuscita del colpo di stato del “18 brumaio” (8 novembre 1799), con cui Napoleone venne proclamato Primo Console.

I rapporti tra i due fratelli, già compromessi per motivi politici – Luciano, convinto repubblicano, non approvava la svolta autoritaria di Napoleone – si deteriorarono definitivamente in seguito al matrimonio di Luciano, vedovo di Christine Boyer, con Alexandrine de Bleschamp. La coppia si stabilì nel 1804 a Roma, ospite dello zio il cardinale Fesch; Luciano acquistò in seguito Palazzo Nuñez a via Bocca di Leone e la villa “La Ruffinella” a Frascati. Un disegno di Charles de Chatillon raffigura Luciano mentre sulla terrazza di Villa Mondragone è intento alla lettura, circondato dalla sua numerosa famiglia e dal suo entourage di letterati ed artisti. Ma la residenza preferita di Luciano, a partire dal 1806, fu il castello di Musignano a Canino, presso Viterbo. È qui che insieme alla moglie si dedicò agli scavi e agli studi di archeologia, che condussero alla pubblicazione, nel 1829, del suo Catalogo di scelte antichità etrusche trovate negli scavi del Principe di Canino.

François Xavier Fabre, Luciano Bonaparte, 1808
Dipinto

François Xavier Fabre (1776 - 1837)

1808
François Xavier Fabre, Alexandrine de Bleschamp, 1808
Dipinto

François Xavier Fabre (1776 - 1837)

1808