Napoleon: il miglior film (mai realizzato) di tutti i tempi

Cineasta, docente e critico cinematografico, autore del libro e del docufilm "Stanley and us"

Il cinema di ogni tempo è stato ossessionato dal tentativo di raccontare per immagini la storia di Napoleone, ma l’ossessione più profonda, durata trent’anni, fu quella di un regista del Bronx. Stanley Kubrick iniziò nel 1967 a fare ricerche per quello che lui stesso prevedeva sarebbe stato “il miglior film mai fatto”. Fino alla data della sua morte, nel 1999, non rinunciò alla possibilità di fare il film. Il suo Napoleon, la cui prima sceneggiatura era pronta nel 1969, avrebbe dovuto essere il film successivo a 2001: Odissea nello spazio: una storia di tradimenti, coreografie militari, colpi di scena ed erotismo. Ma Kubrick, il perfezionista, l’uomo che prevedeva tutto, non poteva sapere che proprio in quegli anni Hollywood stava cambiando e che gli studios stavano entrando in crisi abbandonando per circa un decennio quasi tutte le grandi produzioni.

Così, nonostante gli anni passati a saccheggiare centinaia di libri, resoconti e bibliografie, a ingaggiare i massimi esperti di battaglie napoleoniche e accademici di Oxford, a dividere tutto in categorie – dai gusti in fatto di cibi al tempo meteorologico del giorno di una particolare battaglia –, a fare sopralluoghi in tutta Europa e ad assoldare decine di migliaia di comparse per le scene militari in Romania, a Kubrick fu dato il semaforo rosso. Il rapporto tra Kubrick e Napoleone permette di approfondire entrambe le figure in un gioco di reciproche risonanze.

Fu proprio durante le ricerche per il film, per esempio, che Kubrick giunse alla conclusione che il fallimento della campagna di Russia era stato causato… dalla scelta dei cavalli sbagliati, mentre i russi usavano i pony, i cui zoccoli erano perfetti per la neve. “Non c’è mai stato un film abbastanza accurato su Napoleone” disse Kubrick a Joseph Gelmis nel 1970. “Il mio non sarà una polverosa parata storica ma sarà un film sulle questioni fondamentali dei nostri tempi, oltre che su Napoleone”. E sulla bellezza coreografica della guerra. Che Kubrick avrebbe filmato in Barry Lyndon.