Progetto didattico Exemplum - La principessa artista

Del progetto fanno parte integrante tre “cortometraggi” prodotti appositamente che danno conto in modo suggestivo ed evocativo dello spirito dell’iniziativa.
Il progetto, avviatosi nell’ottobre del 2009, in occasione dell’inaugurazione della mostra di Michelangelo Architetto ai Musei Capitolini, ha l’obiettivo di studiare personaggi storici ed eminenti esponenti delle arti che hanno vissuto una vita esemplare attraverso l’indagine della loro biografia, delle opere da loro prodotte, della critica e della relativa filmografia.
Oggi più che mai si rivela necessario l’analisi delle vite dei personaggi che hanno cambiato la storia e influenzato i posteri. L’esempio di questi personaggi illustri può riuscire a risvegliare la creatività dell'uomo moderno. Il percorso, come detto, è partito con la figura di Michelangelo alla ricerca del fenomeno originale che è prodotto dalla sua arte.
Un'arte diacronica, che riesce a superare la temporalità biografica e artistica creando immagini eternamente comprensibili ed imitabili dai posteri. Il progetto medesimo è poi continuato, attraverso un intervento formativo alla fine di marzo 2010, con lo studio della figura di Napoleone e di una delle donne più interessanti della sua famiglia a cui il Museo Napoleonico ha dedicato una mostra: Charlotte Bonaparte.
La principessa artista - Progetto didattico "Exemplum"
La Principessa Artista
Carlotta nasce nel 1802 in piena epoca napoleonica ma vive l’adolescenza e la maturità in un contesto storico totalmente mutato ovvero nell’età della Restaurazione. Caduto l’impero la famiglia Bonaparte sarà costretta all’esilio e la stessa principessa viaggerà in Europa e negli Stati Uniti arricchendo il suo bagaglio culturale e umano. Si va verso la creazione degli stati nazionali e verso il desiderio delle nazioni europee di unificare il proprio territorio anche dal punto di vista linguistico. Charlotte in esilio in Italia condividerà le problematiche italiane sia dal punto di vista politico, il marito si assocerà alla carboneria, sia da quello linguistico con la “questione della lingua” in primo piano nelle tematiche del gabinetto di Viesseux. La figura di Charlotte incarna la donna moderna colta, capace di intervenire sulle questioni politiche e culturali e dotata addirittura di senso estetico in quanto artista ella stessa. Il mondo è mutato verso una nuova concezione sociale e politica che a fine ottocento porterà alla creazione degli stati nazionali e del concetto stesso di patria. La famiglia Bonaparte con in primis la figura di Charlotte incarna il perfetto connubio fra identità e universalismo. L’identità è rappresentata dai valori di una nuova nobiltà di cui Napoleone è il primo creatore, e l’universalismo dalla capacità di vivere la propria identità a contatto con gli altri paesi europei dove la famiglia si trova a causa dell’esilio. Quindi proprio l’esilio può essere considerato la spinta alla creazione di nuovi valori socio-culturali di respiro universale.