Duo, violino e pianoforte

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07/04/2007
Museo Napoleonico

Nell'ambito di "A Pasqua Roma ti sorprende. Quando l’arte diventa spettacolo" il museo ospita una sonata per violino e pianoforte e per flauto e pianoforte.

Si avrà modo di ascoltare la sonata del violinista e compositore francese Jean-Marie Leclair (1697 - 1764) detta “Le tambourin” dove inoltre si avrà modo anche di verificare l’alto livello virtuosistico della scuola francese del ’700, mutuato dalla scuola violinistica italiana. A seguire con un salto di oltre 70 anni, si ascolterà la sonata per violino e pianoforte di Beethoven (1770 – 1827) op. 30 n° 3 del 1802, dedicata ad Alessandro I° di Russia. Le simmetrie formali della razionalità haydniana iniziano ad essere pervase da elementi di contrasto e di impeto che ne spezzano la linearità, in accordo anche con la visione che egli aveva dell’artista come uomo impegnato nel titanico sforzo di guidare l’umanità verso il progresso. Soltanto quattordici anni separano la nascita di A. Dvo?ak (1841 – 1904) dalla scomparsa di Beethoven e ben 85 tra la sonata di quest’ultimo ed i 4 pezzi romantici op. 75 per violino e pianoforte, risalenti al 1887. Siamo nel pieno dello sviluppo del romanticismo e la musica del compositore boemo ne è pervasa con forti elementi della tradizione popolare della sua terra, ove però il modello formale di riferimento resta sempre la musica della tradizione colta tedesca. Coevo di Dvo?ak è Pablo de Sarasate (1844 – 1908), compositore spagnolo e virtuoso del violino. Anche egli rivolse l’attenzione agli elementi popolari della sua terra, ma con intenti manifestamente virtuosistici. La sua Romanza Andalusa ne è una prova tangibile. Tra i più acclamati virtuosi del violino della seconda metà dell’ottocento, egli aveva in sommo grado la capacità di affascinare il pubblico con il magico suono dei suoi Stradivari (uno del 1724 ed uno del 1713). Infine con Vittorio Monti (1868 – 1922), anch’egli compositore e violinista di Napoli, si ascolterà una composizione su un ritmo di danza di origine ungherese. Egli si inserisce nella consolidata tradizione del gusto tardo-ottocentesco dell’operetta, spettacolo più leggero e spensierato, seppure caratterizzato da una propria nobiltà, il quale gusto, come nel caso di Sarasate, si manifesta con composizioni più orientate a manifestare le doti dell’esecutore.
DUO: RENATO RICCARDO BONACCINI violino, CRISTINA BONACCINI pianoforte
J. M. Leclair: Sonata in Re Magg. op. 9 N° 3 (Le Tambourin): Un poco andante – Allegro – Largo - Presto
L. v. Beethoven: Sonata in Sol Magg. op. 30 N°3: Allegro assai - Tempo di minuetto ma molto moderato - Allegro vivace - Dvorak: Quattro pezzi romantici op. 75 - Allegro moderato - Allegro maestoso - Allegro appassionato - Larghetto
P. de Sarasate: Romanza Andalusa, V. Monti: Czarda

Informazioni

Luogo
Museo Napoleonico
Orario

21.00

Biglietto d'ingresso

Libero fino a esaurimento posti

Informazioni

06 82059127 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.30)

Tipo
Evento
Sito Web
Organizzazione
Associazione Musicale A. Corelli
Artista
Al violino solista Renato Bonaccini e al pianoforte Cristina Bonaccini che eseguono musiche di Beethoven, Leclair, Dvorak, De Sarasate, Monti. Al flauto Andrea Montefoschi e al pianoforte Michele d’Ambrosio eseguono musiche di Haydn, Beethoven, Schub...

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