Sale I e II - Il Primo Impero

Le prime due sale, divise soltanto da una balaustra in marmo, formano un unico ambiente dedicato ai fasti del Primo Impero (1804-1814). Sono qui collocate le grandi tele che ritraggono in pose auliche e convenzionali numerosi esponenti della famiglia imperiale. A questa ritrattistica ufficiale, promossa da Napoleone dopo la sua consacrazione ad imperatore, si affianca la ritrattistica privata che, attraverso le cere di Giambattista Santarelli, le miniature su smalto, i cammei di Nicolò Morelli, le tabacchiere, permette una lettura più intima della storia della famiglia Bonaparte.

Sala I

Questi raffinati oggetti, in particolare le bonbonnières e le tabacchiere, erano spesso utilizzati da Napoleone come cadeaux a familiari e dignitari di corte. Interessante testimonianza del severo arredamento francese nel periodo precedente l’Impero è il salotto in damasco rosso di Jacob, proveniente dallo studio di Napoleone Primo Console a Saint-Cloud, di cui fanno parte le poltrone- pommier (dal nome dell’ideatore) con braccioli asimmetrici da accostare al camino.
 In una delle due vetrine a muro è esposto un gruppo di raffinate porcellane; particolarmente interessante è l’ ensemble di 24 piatti, che provengono dalle più importanti manifatture francesi dei primi anni dell’800 (Nast, Swebach, Schöelcher).
 Le consolles Primo Impero della II sala facevano parte, come la pendola Urania, degli arredi dell’Hotel Chabrillan, mentre le due coppie di candelabri collocate su di esse rientrano nel numero degli oggetti commissionati in Francia per gli embellissements del palazzo del Quirinale in previsione della visita di Napoleone a Roma nel 1812, mai avvenuta.
 Esempio del grado di raffinatezza raggiunto dalle arti applicate sotto il Primo Impero, sono due nécessaires da viaggio esposti in vetrina, veri e propri capolavori degli ebanisti Jean-Baptiste Biennais e Maire, in cui eleganza e comfort si uniscono armoniosamente.

Joseph Chabord (Chambéry 1786- Parigi 1848), Napoleone sul campo di Wagram, 1810
Dipinto

Joseph Chabord (Chambéry 1786- Parigi 1848)

1810
Robert Lefèvre, Letizia Bonaparte (Madame Mère), 1813
Dipinto

Robert Lefèvre

1813
Robert Lefèvre (Bayeux 1756 - Parigi 1830), L'Imperatrice Joséphine, 1805 ca.
Dipinto

Robert Lefèvre (Bayeux 1756 - Parigi 1830)

1805
Daniele Saint, Tabacchiera in oro con miniature di Zenaide e Carlotta, 1809-1819
Strumento, utensile, oggetto d'uso

Daniele Saint (1778 - 1847) - attribuito a Pierre Baraton

1809-1810
Tabacchiera in agata nera e oro con monete di Cesare, Pompeo ed Augusto, 1803
Strumento, utensile, oggetto d'uso

Pierre-André Montauban

1803
Pierre-Philippe Thomire, Coppia di candelabri a cinque braccia con baccante e tirso
Strumento, utensile, oggetto d'uso

Pierre-Philippe Thomire (attr.)

1805 - 1810
François Gérard, Elisa Bonaparte Baciocchi con la figlia Napoleona Elisa
Dipinto

François Gérard (attr.)

1810 - 1811
Marc Schoelcher, Piatto con natura morta e ornati geometrici
Strumento, utensile, oggetto d'uso

Fabbrica Marc Schölcher

1808 circa