Visite didattiche per le scuole alla mostra "I vini dell'Imperatrice. La cantina di Josephine alla Malmaison"

Dalla lettura dell’inventario dopo la morte di Giuseppina, prima moglie di Napoleone, le ben 13.000 bottiglie custodite nella cantina della residenza più amata dall’imperatrice. Una testimonianza infallibile dello stile di vita raffinato che sancì un’epoca anche attraverso l’arte del buon bere e dello stare a tavola. Uno storico passaggio di tendenza.
Calici preziosi, caraffe, rinfrescatoi per il meglio della produzione di Bordeaux e Champagne. Vini iberici, sudafricani e italiani come il Picolit ed il Vermouth insieme ad una puntuale presenza del Rum in onore alle origini creole della regnante.
Oltre 148 oggetti legati alla cultura del bere, importanti documenti provenienti da Fontainebleau, dal Museo Nazionale di Ceramica di Sèvres, dalla Fondazione Napoleone, dal Museo Napoléon Thurgovie, da Compiègne, dal Museo delle Arti decorative, dal Museo Carnavalet, dal Museo Louis-Philippe d’Eu ed ancora tanta altra eleganza come la coppa da ponce in vermeuil. Giuseppina infatti era solita porgere ai suoi ospiti questa bevanda seguendo una ricetta da lei stessa elaborata. Il set di tre bicchieri che Napoleone aveva con sé a Sant’Elena, i flute con le cifre di Giuseppina e corona imperiale per una vera e propria spettacolarizzazione della tavola. Una forte risposta all’uso del buffet attraverso il modello russo.