Testo di Victor-André Masséna, Principe d’Essling Duca di Rivoli, Presidente della Fondation Napoléon

La Fondation Napoléon è un’istituzione privata il cui compito è, da un lato, favorire le ricerche storiche sui due Imperi francesi e, dall’altro, contribuire alla conservazione del patrimonio napoleonico.
Questi due aspetti si trovano riuniti nella mostra che oggi proponiamo ai visitatori del Museo Napoleonico di Roma e del Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche dell’Isola d’Elba.
La nostra collezione di circa 2000 oggetti e opere, per la maggior parte lasciati in legato alla Fondation nel 1984 da Martial Lapeyre, collezionista e mecenate eccezionale, in seguito arricchita da importanti acquisizioni, documenta la storia e l’arte sotto i due Imperi francesi: quello di Napoleone I (1804-1815) e quello di suo nipote Napoleone III (1852-1870). I pezzi più belli di questa raccolta relativa al Primo Impero sono ora presentati per la prima volta in Italia.
Talvolta si ignora che l’arte francese ed europea conobbe, sotto il Consolato e l’Impero, un rinnovamento – quasi una rinascita – di cui si riscopre oggi l’importanza. Questa mostra e il suo catalogo vogliono esserne testimoni e per questo due esperti del calibro di Bernard Chevallier, direttore del Musée national des châteaux de Malmaison et Bois-Préau, e Karine Huguenaud, responsabile delle collezioni della Fondation Napoléon, hanno messo a disposizione la loro esperienza e competenza.
Grazie alla nostra collezione e ad alcuni prestiti illustri concessi da due dei maggiori musei napoleonici francesi, in questa mostra non sono solo l’arte e lo stile “Impero” ad essere presentati, ma anche la vita e l’opera di Napoleone, di cui lui stesso ebbe a dire un giorno: “Che romanzo la mia vita!”.
Desideriamo dunque ringraziare il Musée national des châteaux de Malmaison et Bois-Préau, oltre al Musée de l’Armée di Parigi, diretto dal generale Robert Bresse, per l’impegno che hanno profuso in occasione di questo eccezionale avvenimento.
Un pensiero va infine ai visitatori della mostra ai quali auguriamo di conservare il miglior ricordo possibile della loro passeggiata tra gli oggetti e i tesori storici qui presentati.